Corbisiero: salame Mugnano del Cardinale
“La storia del salame di Mugnano parte da molto lontano. La sua lavorazione per noi donne di Mugnano ha sempre avuto una ritualità particolare. Sì perché eravamo principalmente noi a occuparci prima della cura del maiale e della sua alimentazione quotidiana fatta di abbondanti pastoni e razioni generose di ghiande e poi dell’insaccamento dei salami. Noi donne. Amiche, colleghe, lavoratrici. Lavoravamo certo, ma quella tavola su cui ci occupavamo delle carni era anche un’occasione d’incontro per cantare, trasmettere usi e costumi delle nostre case e diciamocela tutta, per chiacchierare. Lavoravamo si, ma eravamo felici”.
“Mugnano del Cardinale è da sempre la nostra casa. Un piccolo borgo del 1300 che si trova ai piedi del Massiccio del Partenio, in provincia di Avellino. Pensando a Mugnano, se chiudo gli occhi, la prima cosa che mi viene in mente è il vento. La nostra è un’area caratterizzata dai venti lievi, che soffiano costanti, senza mai fermarsi. Sempre in direzione sud ovest, evitano i ristagni d’aria. Quel vento, come si diceva in paese, era magico e favoriva una graduale stagionatura dei prodotti che acquisivano aromi e fragranze trasportati dalle brezze, attraverso foreste di faggi, querce e castagni di cui è piena la nostra zona. Per secoli si sono tramandate storie e legende sui venti, noi bambine rimanevamo estasiate da questi racconti e al minimo accenno di vento, chiudevamo gli occhi, esprimevamo un desiderio e aspettavamo che si realizzasse il nostro sogno. Un sogno come il nostro salame, dal sapore deciso e forte, oggi come allora. Talmente gustoso e pregiato che in famiglia lo usavamo come moneta per pagare prestazioni a medici, affitti di casa e dei nostri terreni”.
“Per la cura e la passione con cui è realizzato lo consideriamo un vero e proprio gioiello. Siamo sempre state persone umili e oneste; il lusso non ci appartiene: lo ricerchiamo nei prodotti che lavoriamo. Solo quando è festa ci piace sfoggiare un vestito che non sia quello della terra, un sorriso luccicante e dispensare abbracci di gioia. Allora sì che il paese canta e balla e le tavole si riempiono di profumi e sapori tipici delle nostre terre. Il Salame di Mugnano è casa”.